La nostra vita, il nostro pianeta e tutto l'Universo, sono il prodotto generato da un potentissimo computer. È quanto asserisce Martin Rees, docente di astronomia presso la prestigiosa università di Cambridge e membro della Royal Society inglese. La teoria, non nuovissima, in quanto già ipotizzata da altri noti scienziati, sostiene in pratica che tutto ciò che ci circonda è virtuale, proprio come nel mondo di “Matrix”.
“Nei prossimi decenni – ha spiegato Rees - i computer saranno talmente evoluti da essere addirittura in grado di simulare interi mondi completi di ogni dettaglio. Se la tendenza continua, possiamo immaginare computer capaci di simulare universi tanto complessi quanto quello in cui ci troviamo”. Secondo lo scienziato l'idea di un mondo in stile Mtrix non è da escludere a priori. Non a caso, negli ultimi anni, tale teoria è diventata oggetto di dibattiti e accese discussioni.
Tra i sostenitori più agguerriti va citato Paul Davies, fisico australiano che in un'intervista al “Sydney Morning Herald” ha raccontato come la scienza “stia tentando ciò che si è potuto vedere in Matrix: vivere in una simulazione”. Che l’Universo sia reale o virtuale nessuno potrà comunque saperlo. Gli scienziati possono soltanto avanzare delle ipotesi, e noi, almeno finché non ci saranno ulteriori informazioni, potremo soltanto limitarci a vivere dando per scontato che le nostre esistenze siano “vere”.