- L'Italia al 74° posto nella classifica mondiale della libertà di stampa.
Nella graduatoria del 2004 sulla liberta' di stampa nel mondo compilata dall'organizzazione statunitense Freedom House l'Italia si trova al 74° posto, dopo paesi come Giamaica (31°), Costa Rica (37°), Slovenia (41°), Cile (51°), Papua Nuova Guinea (58°), Uruguay (61°), Mali (63°), Israele (66°). La graduatoria e' stata pubblicata insieme al Rapporto 2004 sulla liberta' di stampa nel mondo, in cui l'Italia viene classificata come paese 'parzialmente libero', retrocedendo rispetto al 2003 quando veniva ancora classificata come paese 'libero'. La situazione in Europa dell'Ovest vede quindi 23 paesi classificati come liberi e solo 2 classificati come parzialmente liberi: l'Italia e la Turchia. Freedom House e' un'organizzazione fondata oltre 60 anni fa da Eleanor Roosevelt; il suo consiglio di amministrazione e' attualmente presieduto da James Wooley, ex direttore della CIA, e vede la presenza di noti conservatori USA come Zbigniew Brzezinski e Samuel Huntington. (http://www.freedomhouse.org/research/pressurvey.htm)
Il 22 aprile 2004 il Parlamento europeo ha approvato una relazione sui media in Europa, che denuncia ''i rischi di violazione nell'UE e in particolare in Italia, della liberta' di espressione e di informazione''. Nel documento si afferma che ''il sistema italiano presenta un'anomalia dovuta a una combinazione unica di poteri economico, politico e mediatico nelle mani di un solo uomo, l'attuale Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Silvio Berlusconi, e al fatto che il governo italiano è, direttamente o indirettamente, in controllo di tutti i canali televisivi nazionali''. (http://www2.europarl.eu.int/omk/sipade2? L=IT&OBJID=75982&LEVEL=3&MODE=SIP&NAV=X&LSTDOC=N)
DOMANDA: Come mai, secondo voi, queste notizie non vengono riportate dai principali media nazionali?
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Netstrike contro il sito del Ministro Urbani (www.beniculturali.it) IL 31 MAGGIO, SE NON VERRA' MODIFICATO IL DECRETO URBANI
L'altro giorno è stato approvato (in tutta fretta) il decreto legge Urbani in Senato. Questi i due punti sui quali non siamo d'accordo: 1) A fronte di un abbassamento della sanzione amministrativa per chi scarica file (da 1500 a 154 euro) è comparso il penale (4 anni di reclusione) per chi "trae profitto" dai file illegali (ossia tutti coloro che non hanno la copia originale di ciò che viene scaricato, cioè tutti).
2) Rifacendosi ad una legge del 1939, chiunque gestisca siti (anche amatoriali) deve avere 2 copie di ciò che pubblica depositate a Roma e Firenze (verrà precisato meglio dove, successivamente). E' logico che così la maggioranza dei siti amatoriali e di associazioni, organizzazioni di volontariato, pagine personali, dovranno chiudere. La rete sarà riservata ai siti superprofessionali che potranno fare il bello ed il cattivo tempo. Si bloccherà la libera circolazione di notizie.
Anche noi, come molti altri, ci rifaciamo all'articolo 3 della nostra Costituzione, che afferma: ""E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese." e chiediamo che venga rispettato.
PER QUESTI MOTIVI ABBIAMO ORGANIZZATO UN GIROTONDO TELEMATICO (NETSTRIKE) PER LUNEDI' 31 MAGGIO 2004 DALLE 15 ALLE 15.45 NEL CASO IN CUI PRIMA IL DECRETO NON VENGA MODIFICATO
Con questa azione (simbolica e nonviolenta) INVITIAMO TUTTI I CITTADINI (nel caso in cui prima non venga cambiato) A COLLEGARSI CONTEMPORANEAMENTE AL SITO www.beniculturali.it dalle 15 alle 15.45 di lunedì 31 maggio, per dare voce alla nostra protesta: non accetteremo che questo decreto impedisca la libera circolazione delle idee e penalizzi la libertà e l'eguaglianza dei cittadini
COSA PUOI FARE?
Prima del 31 maggio: diffondere il più possibile l'iniziativa
Spedendo questa e-mail ad amici, parenti e conoscenti ANCHE ALL'ESTERO!!!
Se PRIMA il decreto non verrà modificato, il 31 MAGGIO dalle 15.00 alle 15.45: collegati e fai collegare più gente possibile al sito www.beniculturali.it
PIU' SAREMO E PIU' LA PROTESTA RAGGIUNGERA' LA SUA EFFICACIA!!!!