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Inserito il - 09/01/2018 : 10:44:59
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Curare lo stress
di Giampiero Ciappina
Sono stressatoooo!!
Anche il medico della mutua dichiara ormai tranquillamente che lo stress è la malattia del secolo.
Sono stressati gli impiegati, sono stressate le mamme, sono stressati i nonni e perfino i bambini.
In realtà lo stress è necessario alla vita ed ha un significato positivo, quando rimane sotto controllo.
Immaginiamo ad esempio uno studente, di fronte ad un esame. Se il suo livello di stress è nullo, probabilmente la sua "prestazione" non sarà al miglior livello; o più facilmente non sarà sufficiente. D'altra parte, quando invece il cosiddetto "eu-stress" (lo stress positivo) aumenta oltre la soglia che ne fa uno stimolo positivo alle normali attività, esso supera le possibilità di adattamento dell'organismo e diventa "dis-stress" causando manifestazioni funzionali ed organiche negative.
Lo stress è stato specificatamente studiato sin dagli inizi di questo secolo. E' stato dimostrato che una sindrome da stress può essere caratterizzata da ipertrofia delle ghiandole surrenali, ipotrofia del timo e degli organi linfatici, inibizione della reazione infiammatoria e ulcere gastroduodenali. In realtà la Medicina Psico-somatica attribuisce allo stress una gamma di sintomi e di reazioni fisiologiche molto più vaste e caratterizzate in maniera specifica da individuo ad individuo.
La risposta agli stimoli stressanti (rumore, suoni, luce, calore, freddo, additivi chimici, virus, batteri, tensioni familiari, dinamiche relazionali disturbate, angosce nevrotiche, ecc.) si sviluppa in 3 fasi.
Nella prima fase, detta di allarme, l'organismo cerca di riconoscere lo stimolo (ad esempio la ventola rumorosa dell'ufficio accanto) e cerca di adeguarsi a tale stimolo. In questa maniera, se stiamo svolgendo un'altra attività, dopo qualche tempo ci accorgiamo del rumore continuo solo se qualcuno ce ne fa notare la persistanza.
Alla fase di allarme, nell'organismo segue la fase di resistenza. Il corpo e la psiche intervengono attraverso una complessa reazione biologica che coinvolge il sistema neurovegetativo, endocrino e immunitario. Se lo stimolo stressante persiste ulteriormente nella sua azione, l'organismo esaurisce le sue energie richiamate appositamente per la fase di resistenza, ed entra nella terza ed ultima fase, detta appunto di esaurimento. In questa fase si sono già instaurate delle risposte organiche e psicologiche complesse (spesso contorte) che mettono insieme il tentativo di continuare a reagire allo stress e alcuni sintomi paradossali ed abnormemente amplificati.
I principali quadri clinici prodotti da stress sono: ansia, insonnia, panico, depressione, affaticamento, cefalea, ipertensione arteriosa, perdita di memoria e concentrazione, palpitazioni, ipereccitabilità muscolare, dismenorrea, disturbi sessuali (vaginismo, eiaculazione precoce, impotenza).
In tutte queste manifestazioni cliniche sopra descritte è spesso possibile individuare una con-causa organica, che tuttavia non esaurisce l'etiologia del quadro patologico. La causa è sempre psico-somatica, ovvero l'insieme complesso di reazioni psicologiche ed organiche associate.
E' dunque chiaro che la terapia non può rivolgersi esclusivamente alla cura di un aspetto, tralasciando l'altro. Curare l'ipertensione - ad esempio - esclusivamente con un farmaco diuretico non produce altro risultato che quello di ridurre il sintomo grazie all'effetto chimico del farmaco: una volta esaurito tale effetto, l'ipertensione tornerà esattamente come prima.
Una cura autentica è sempre una cura che prende in prima considerazione le cause psicologiche, organiche - e perchè no - esistenziali: è una cura che tenta di sciogliere quell'intreccio paradossale che ha prodotto il sintomo, agendo prima di tutto nel profondo.
Man mano che la cura ammorbidisce le dinamiche profonde, anche i sintomi più esteriori andranno scomparendo.
Lo stress, come ogni altra malattia, è un messaggio del nostro corpo: va ascoltato ed accolto.
Solo così la persona avrà potuto imparare e conoscere il messaggio profondo che la malattia voleva comunicargli e certamente avrà fatto un passo avanti in direzione della propria crescita spirituale.
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